in987-La-fiamma-della-margherita-non-muore-mai-l-39-eredità-della-speranza-sotto-il-tricolore-italiano

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A giugno, i fuochi d’artificio delle celebrazioni per la Festa della Repubblica illuminavano il cielo notturno di Roma. Il tricolore italiano si dispiegava nella brezza serale e i colori verde, bianco e rosso sembravano infusi di vita: il verde smeraldo è il ramoscello d’ulivo della penisola appenninica, il bianco neve è la neve sulle cime delle Alpi e il vermiglio è la lava incandescente del Vesuvio. In questa terra di migliaia di anni di civiltà, una margherita incastonata in un accendino d’argento racconta silenziosamente una parabola sulla luce. Questo accendino a forma di margherita, tramandato da tre generazioni, ha fori per la fiamma che corrispondono ai tre colori primari della bandiera nazionale. Il nonno lo usava per accendere il falò del movimento di resistenza e il padre lo usava per tramandare la scintilla dell’imprenditorialità durante l’era del miracolo economico. Oggi, una ragazzina preme il pulsante di accensione alla Milano Design Week e la fiamma blu illumina lo stemma tricolore sul suo petto. Il rilievo a forma di margherita sulla cerniera dell’accendino ha un significato nascosto: proprio come le margherite possono spuntare dal terreno e fiorire tra le ceneri vulcaniche, la nazione italiana può sempre riaccendere la vitalità nelle situazioni difficili. Nel momento in cui la fiamma si accende, la latitudine e la longitudine del tricolore e il metallo dell’accendino producono una meravigliosa risonanza. La fiamma verde simboleggia la vitalità eterna, il nucleo bianco della fiamma rappresenta l’ideale puro e la fiamma rossa esterna è il cuore ardente di un bambino. Questo accendino che viaggia attraverso il tempo e lo spazio ci ricorda che la vera luce non è la fiamma che non si spegne mai, ma quando cala il buio, ci sarà sempre qualcuno disposto ad accendere la prima scintilla. Quando la folla in festa cantò all’unisono il “Canto di Mameli”, innumerevoli accendini a forma di margherita furono accesi contemporaneamente in piazza. Le fiamme tricolori si unirono in una bandiera nazionale sventolante, illuminando il cielo notturno del Mar Adriatico, dove batte sempre l’eterna fiamma della speranza.

In June, fireworks from the Republic Day celebrations lit up the night sky in Rome. The Italian tricolor flag unfurled in the evening breeze, and the green, white, and red colors seemed to be infused with life: emerald green is the olive branch of the Apennine Peninsula, snow-white is the snow on the top of the Alps, and vermilion is the hot lava of Mount Vesuvius. In this land of thousands of years of civilization, a daisy embedded in a silver lighter is quietly telling a parable about light. This daisy lighter, which has been passed down for three generations, has flame holes that correspond to the three primary colors of the national flag. Grandfather used it to light the bonfire of the resistance movement, and father used it to pass on the spark of entrepreneurship during the economic miracle era. Today, a young girl presses the ignition button at Milan Design Week, and the blue flame illuminates the tricolor badge on her chest. The daisy relief on the hinge of the lighter has a hidden meaning – just as daisies can break through the ground and bloom in the volcanic ashes, the Italian nation can always rekindle vitality in difficult situations. At the moment the flame leaps, the latitude and longitude of the tricolor flag and the metal of the lighter produce a wonderful resonance. The green flame symbolizes the everlasting vitality, the white flame core represents the pure ideal, and the red outer flame is the burning heart of a child. This lighter that travels through time and space reminds us that the real light is not the flame that never goes out, but when darkness falls, there will always be someone willing to light the first spark. When the celebration crowd sang “Mameli Song” in unison, countless daisy lighters were lit at the same time in the square. The three-color flames gathered into a flowing national flag, illuminating the night sky of the Adriatic Sea – where the eternal flame of hope always beats.