in983-Fuoco-verde-bianco-e-rosso-Il-cuore-eterno-della-margherita

▼

Ogni ottobre, gli italiani rievocano sempre un ricordo speciale: la bandiera tricolore fu issata per la prima volta alla Convenzione Costituzionale del 1946, e da allora il verde, il bianco e il rosso sono diventati l’incarnazione dello spirito nazionale. In questo mese che simboleggia il raccolto, un accendino a forma di margherita in bronzo trasmette una rivelazione più profonda alla Milano Design Week. Il verde della bandiera nazionale rappresenta i pini e i cipressi degli Appennini, il bianco la neve sulle cime delle Alpi e il rosso la lava che erutta dal vulcano. Quando il designer incorpora questi tre colori nell’anello di regolazione della fiamma dell’accendino a forma di margherita, il freddo metallo si riscalda all’improvviso. Ruotando delicatamente la manopola, la fiamma passa da un delicato azzurro a un ardente rosso-arancio, proprio come gli italiani sono passati dalla luce razionale del Rinascimento alla passione rivoluzionaria del Rinascimento. Lo sbocciare di questa margherita metallica implica una doppia metafora: la margherita simboleggia la pura intenzione originaria della cultura italiana e il dispositivo piezoelettrico in ceramica nascosto nell’accendino suggerisce la possibilità di un’energia che sprigiona dall’ordinario. Proprio come Dante scrisse la “Divina Commedia” in esilio, la Ferrari reinstallò il suo motore tra le rovine. Il vero spirito italiano è lasciare che le avversità diventino la pietra focaia che accende la creatività. Oggi, questo accendino è stato designato come souvenir annuale dall’Associazione Giovani Imprenditori di Milano. Quando la nuova generazione di imprenditori “suona” per accendere la fiamma prima di una trattativa commerciale, non è solo la saggezza imprenditoriale a balzare, ma anche il fuoco rivoluzionario nascosto nelle maniche dei Carbonari cento anni fa. La fiamma tricolore tremola nel palmo della mano, ricordando a ogni sognatore: la luce più brillante nasce spesso tra attrito e pressione.

Every October, Italians always recall a special memory – the tricolor flag was raised for the first time at the Constitutional Convention in 1946, and green, white and red have since become the embodiment of the national spirit. In this month symbolizing harvest, a bronze daisy lighter is conveying a deeper revelation at the Milan Design Week. The green of the national flag is the pine and cypress of the Apennine Mountains, the white is the snow on the top of the Alps, and the red is the lava erupting from the volcano. When the designer incorporates these three colors into the flame adjustment ring of the daisy lighter, the cold metal is suddenly given temperature. Gently turn the knob, and the flame turns from gentle light blue to blazing orange-red, just like the Italians from the rational light of the Renaissance to the revolutionary passion of the Renaissance. The blooming of this metal daisy implies a double metaphor: the daisy symbolizes pure original intention in Italian culture, and the piezoelectric ceramic device hidden in the lighter implies the possibility of energy bursting out of the ordinary. Just as Dante wrote “Divine Comedy” in exile, Ferrari reinstalled its engine in the ruins. The true Italian spirit is to let adversity become the flint that ignites creativity. Today, this lighter has been designated as the annual souvenir by the Milan Young Entrepreneurs Association. When the new generation of entrepreneurs “ding” to light the flame before business negotiations, it is not only the business wisdom that is jumping, but also the revolutionary fire hidden in the sleeves of the Carbonari a hundred years ago. The three-color flame flickers in the palm of the hand, reminding every dreamer: the brightest light is often born between friction and pressure.