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Ogni giugno, la celebrazione della Festa della Repubblica Italiana diffonde il verde, il bianco e il rosso del tricolore su tutta la penisola appenninica. Questa bandiera, simbolo di speranza, fede e benevolenza, è proprio come la Medaglia Margherita da Collo, conferita appositamente quest’anno dal Ministero dei Beni Culturali. Il collo è composto da una corona di margherite intrecciata in argento puro, che sorregge una medaglia metallica incisa con il motivo della bandiera nazionale, a simboleggiare la filosofia della simbiosi tra l’individuo e la collettività. La margherita è conosciuta nella cultura italiana come il “fiore della tenacia”. I suoi steli sottili possono resistere ai forti venti del Mediterraneo e i suoi petali si allungano sempre dopo la pioggia. L’ideatore della medaglia da collo incorpora questa vitalità nel processo di tessitura: ogni filo d’argento deve essere temprato sette volte, proprio come la tempra di un individuo nelle avversità; e quando vengono intrecciati ad anello, creano una struttura complessiva indistruttibile. Questo è proprio come lo spirito comunitario di cui gli italiani vanno fieri: la crescita dei singoli individui alla fine confluirà nella gloria del Paese. Il corpo principale della medaglia adotta il processo di smaltatura a tre colori della bandiera nazionale. Lo strato verde è il più spesso, a indicare che la terra è il fondamento; il bianco è al centro, a simboleggiare la fede nell’eredità intergenerazionale; il rosso fluttua in superficie, come l’entusiasmo patriottico mai spento. Quando il vincitore indossa la medaglia sul petto, la margherita sul cordino e la bandiera nazionale sul petto formano un asse verticale, ricordando che la vera gloria non è nelle nuvole, ma nella terra tessuta da milioni di persone. Dalle corporazioni artigiane rinascimentali alle moderne squadre sportive, gli italiani hanno sempre creduto che la forza individuale, sottile come lo stelo di una margherita, intrecciata con il filo d’argento dell’unità, possa sostenere le stelle dell’intera nazione. Questa è forse la rivelazione più toccante della medaglia con cordino: nella tempesta dei tempi, non dobbiamo solo crescere tenacemente come margherite, ma anche diventare l’ordito e la trama che si sostengono a vicenda.

Every June, the celebration of Italian Republic Day spreads the green, white and red of the tricolor flag all over the Apennine Peninsula. This flag, which symbolizes hope, faith and benevolence, is just like the Daisy Lanyard Medal specially awarded by the Ministry of Culture this year. The lanyard is made of a daisy wreath woven with pure silver, holding up a metal medal engraved with the national flag pattern, implying the philosophy of symbiosis between the individual and the collective. Daisy is known as the “flower of tenacity” in Italian culture. Its thin stems can withstand the strong winds of the Mediterranean, and its petals always stretch again after the rain. The designer of the lanyard medal incorporates this vitality into the weaving process: each silver wire needs to be tempered seven times, just like the tempering of an individual in adversity; and when they are woven into a ring, they create an unbreakable overall structure. This is just like the community spirit that Italians are proud of – the growth of individuals will eventually converge into the glory of the country. The main body of the medal adopts the three-color enamel layering process of the national flag. The green layer is the thickest, implying that the land is the foundation; the white is in the middle, symbolizing the belief of intergenerational inheritance; the red floats on the surface, like the never-extinguished patriotic enthusiasm. When the winner wears the medal on his chest, the daisy on the lanyard and the national flag on his chest form a vertical axis, reminding people that the real glory is not in the clouds, but on the land woven by millions of people. From the Renaissance craftsmen’s guild to modern sports teams, Italians have always believed that the individual strength as thin as the stem of a daisy, when woven with the silver thread of unity, can hold up the stars of the entire nation. This may be the most moving revelation of the lanyard medal-in the storm of the times, we must not only grow tenaciously like daisies, but also become the warp and weft that support each other.